Total White: sì o no?
/Questo articolo è stato scritto da una redattrice di habitissimo, che mi ha contattata per offrirmi un contenuto, in quanto rispondevo ai requisiti dello stesso stile di articoli che si possono trovare nella sezione idee. Buona lettura!
Il bianco è un colore molto usato nelle decorazioni: è pulito, estende visualmente lo spazio, è facile da combinare con qualunque tipo di materiale e crea un ambiente gradevole. Nonostante questo, c’è chi pensa che il bianco sia un colore noioso ed impossibile da utilizzare in caso in cui siano presenti bambini in casa. Noi di habitissimo, abbiamo analizzato i pro e i contro che si presentano nel momento della scelta.
Partiamo dai pro: come non trovare assolutamente suggestivo un ambiente in cui il bianco domina la scena? Tra i pro di questa scelta possiamo senza dubbio individuare dei punti fermi: candore, quiete, infinite possibilità di accostamento. Questi i tre principali spunti da cui partire per approfondire l’argomento.
Un ambiente Total White è un ambiente che ha scelto: l’assenza di colore non è mancanza di coraggio, ma un salto all’interno della tavolozza...visto da un altro punto di vist
Ma sarà poi vero che il bianco è semplicemente “assenza di colore”? La risposta è no, il bianco è solo un punto di partenza verso infiniti accostamenti.
Il Total White è come una tela bianca su cui è possibile disegnare qualunque soggetto: questo libera la fantasia, spinge a osare con lo stile, non inibisce la scelta di tessuti più arditi, fantasie più eccentriche. Il gioco permesso da un Total White consiste proprio nella possibilità di dedicarsi in modo originale e senza limiti ai complementi d'arredo senza temere un'accozzaglia cromatica priva di senso.
Anche lo spazio riceve giovamento da una scelta di questo tipo: il Total White ingrandisce, fa lievitare, dona volume e fa apparire più grandi anche i piccoli ambienti. Se supportata da una buona fonte di luce naturale, una camera tutta bianca aiuta a aumentare la metratura (almeno in termini illusionistici!).
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Il Total White è indiscutibilmente il modo migliore per identificare un luogo, uno spazio, un angolo, con il concetto di ordine, pulito, candore, equilibrio. Il senso di relax che deriva da questa scelta cromatica predispone alla pace e rilascia senso di quiete.
Il bianco può essere, dunque, una scelta di stile ma anche un’idea, un concetto spirituale, una ricerca ben precisa. Se facciamo riferimento alla cromoterapia, scopriremo che il bianco è il colore della creazione: il simbolo dell’incipit. Il progetto della propria casa, lo spazio più intimo e fecondo in assoluto, potrà dunque includere questo colore per conciliare la meditazione e incentivare il cambiamento, contribuendo a un disegno più ampio e coinvolgente.
I contro del Total White, tuttavia, esistono e non vanno trascurati, soprattutto perché quando si è indecisi sul da farsi, quando non si hanno le idee chiare sul tipo di ambiente che ci si accinge a progettare, ogni più piccolo dettaglio fa luce e chiarezza.
È vero che una casa immersa nel Total White, a lungo andare, stanca? La risposta è sì. Se non si sarà in grado di rilasciare all'interno della propria casa un'altra chiave di lettura, un'interpretazione che va al di là di un colore alle pareti, nel giro di pochi mesi, il bianco ovunque potrebbe davvero stancare, annoiare, risultando una scelta sbagliata.
Il bianco, chiaramente, è un colore delicatissimo! Ma questo può non essere solo un pregio: si pensi a una casa abitata da bambini. Se tutto fosse solo bianco, a cominciare dalle pareti, ci si ritroverebbe ad avere una casa sporca e dall'aria sciatta nel giro di pochissimi mesi. Ecco come vanificare tutto l'impegno e gli sforzi nel rendere la propria casa un segno distintivo della nostra personalità!
Se dunque non si è certi di poter mantenere immacolato (o quasi!) Il Total White, è meglio scegliere altro. Un ambiente bianco, candido, danneggiato da macchie sulle pareti o sui divani, rilascia sensazioni poco piacevoli e in più invecchia la casa.
Se si sceglie il Total White è bene sapere che lo spazio andrà personalizzato: lasciare una casa immersa nel bianco potrebbe sembrare mancanza di spunti, di inventiva. Potrebbe addirittura trasferire l'idea di non esser stati in grado di personalizzare l'ambiente che più di ogni altro ci rappresenta. Quando, dunque, si opta per una casa il cui colore principale è il bianco, occhio a curarne i dettagli. In questo caso è sempre consigliato giocare con i volumi e con i materiali, facendo del bianco un punto di forza e non una piatta rappresentazione di scarsa inventiva.
Il colore bianco è veleno per un quadro: usatelo solo per i dettagli luminosi.
(Rubens)
A presto,
Lorena